Se vuoi puoi..

lunedì 16 giugno 2014

Felicità è: autonomie sorprendenti

Sono sorprendenti, almeno per me. Sarà che la canaglietta quest'anno mi sembra cresciuto più del solito, sarà che c'era l'entusiasmo, ma per ben due volte sono stata colta alla sprovvista per la sua intraprendenza e il suo impegno.
Il primo episodio risale al momento in cui siamo partiti per costruire un paracadute e ci siamo trovati con una macchina a vela.
Nonostante tempo addietro mi fossi ingegnata per fargli imparare ad allacciarsi le scarpe, la comodità delle snakers con il velcro mi aveva sconfitta su tutti i fronti. Stavolta però non c'erano "strap" ad aiutarlo e Simpatica Canaglia ha dovuto (ma soprattutto ha voluto) imparare a fare i nodi.


Il secondo è avvenuto settimana scorsa: era euforico perchè sapeva di poter passare qualche giorno da solo con la nonna Vagabonda alle nostre Terme. Mammozza, impegnata con l'assegnazione dei voti per gli scrutini dei suoi studenti, l'ha buttata lì (visto che mancavano ancora 3 giorni alla partenza), così per dire: "Dai fatti la valigia Canaglietta".
Risultato da professionista:


elenco dettagliato, vestiti piegati e appoggiati decentemente, ho solo dovuto aggiungere accappatoio, cuffia e crema solare.

"Felicità è... osservare il piccolo (ancora per poco) uomo ingegnarsi per compensare una mamma pigrona ".

 
"Felicità è..." sono le tutte le piccole cose che mi aiutano a iniziare la settimana con una marcia in più.

 

mercoledì 21 maggio 2014

Giochi fai da te: la macchina a vela

In questa giornata di sole e vento, Simpatica Canaglia si aggira per il giardino e casa nel suo nuovo completo che prevede: giubbotto giallo catarifrangente per ciclisti sopra a una maglietta rosa-Giro di Italia, casco da ciclista sopra berretto rosa-Giro di Italia.
Non poteva non scaturire qualche idea malsana per l'ordine della casa.
Partito a costruire un paracadute che permettesse alle sue macchinine di adagiarsi placidamente sul selciato dopo un lancio dal primo piano, si è accorto che quasi quasi le macchinine si divertivano di più a scorrazzare in piano a spese di collaborative raffiche di vento.
Il materiale necessario per la costruzione è facilmente reperibile:
macchinina (possibilmente leggera)
sacchetto della spesa di plastica (biodegradabile raccomanda Simpatica Canaglia)
spago da cucina

Legate un pezzo di spago a ciascuna maniglia del sacchetto, l'altra estremità va annodata intorno alla macchinina. Il nostro consiglio è quello di legarla vicino alle ruote in modo che queste aiutino a tener fermo lo spago.



Unico inconveniente le macchinine potrebbe scegliere di andarsene in giro da sole fuori dal controllo di qualsiasi canaglietta.


 

lunedì 19 maggio 2014

Felicità è: prototipi

Domenica di piena ed egoistica felicità.
Gli uomini di  casa che stanno fuori tutto il giorno per andare a vedere la tappa del giro di Italia a Sestola.
Simpatica Canaglia che torna euforico per l'esperienza (e con una serie di gadget tutti rosa di cui è fierissimo).
Mammozza che si occupa della sua recente passione, lo scrapooking, e progetta libretti da regalare alle maestre per la fine dell'anno.


Progetta, misura, taglia, prova, cambia, rifinisce, non è del tutto soddisfatta, ma a questo servono i prototipi.
 
"Felicità è... cercare il risultato migliore, mettendoci impegno, provando, sbagliando e ricominciando da capo".

 
"Felicità è..." sono le tutte le piccole cose che mi aiutano a iniziare la settimana con una marcia in più.
  

lunedì 14 aprile 2014

Felicità è: imparare insieme

Felicità è ... imparare che si può/deve parlare anche delle emozioni che non ci piacciono.
E questo che spero la mia canaglietta abbia imparato dal percorso intrapreso a scuola grazie a un progetto fortemente voluto da noi genitori e da un'insegnante.
Io, forse lo sapevo, ma non sono stata un buon modello fin'ora.
Le mie emozioni saltano sempre fuori, ma spesso chi mi sta attorno non capisce perché gli sto scaricando addosso tutta la mia rabbia e aggressività.
Oggi alla lezione aperta ho potuto osservare i disegni fatti dai bambini su alcune emozioni: rabbia, disgusto, orgoglio, felicità.


Ma soprattutto trovare le motivazioni


Durante la lezione aperta noi genitori abbiamo prima disegnato il ritratto del nostro bambino/a che a sua volta doveva mimarci una emozione (a me è toccata orgoglio e non l'ho beccata).
Successivamente abbiamo mimato ognuna delle emozioni rappresentate nel cartellone e il bimbo ci ha fotografati. E' stato divertente rivedersi orgogliosa o spaventata o vergognosa.
 

"Felicità è... riconoscere e non aver paura delle emozioni, anche quelle più violente".

 
"Felicità è..." sono le tutte le piccole cose che mi aiutano a iniziare la settimana con una marcia in più.
 
 

venerdì 4 aprile 2014

I venerdì del libro: "L'alfabeto dei sentimenti

Le concidenze. 
Lo vedo domenica al padiglione per le famiglie della fiera del libro
Mi colpisce tutto: formato, titolo (gli alfabettieri sono una mia passione pop up, corali, autoprodotti), illustrazioni e testi che mi emozionano. 
Compro. 
Succede che poi questo albo vince il premio Pippi, succede anche che autrice, illustratrice e casa editrice lo presentino, insieme ai lavori fatti da alcune classi di scuole primarie, in una biblioteca del circondario. 
Succede che ascoltare quello che i bambini, Janna Carioli e Sonia Possentini hanno da raccontare mi fa venire i brividi. Succede che ne compro un'altra copia da regalare alla classe di Simpatica Canaglia, che proprio in questo periodo sta seguendo un progetto chiamato "L'arcobaleno delle emozioni"
 
Il libro per questo venerdì è 

AUTRICE: Janna Carioli
ILLUSTRATRICE: Sonia M.L. Possentini
CASA EDITRICE: Fatatrac
PAGINE:
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2013
ETA' CONSIGLIATA: dai 6 anni

Di Janna Carioli avevo già apprezzato Giordano e il faro, in questo albo ci riconosco la stessa delicatezza nell'uso delle parole a cui però si aggiunge anche il piacere di giocare con le rime.
Per ogni lettera un sentimento a volte piacevole (batticuore, libertà) a volte doloroso (gelosia, egoismo) viene declinato a misura di bambino.

Il primo amore si confronta con l'apparecchio per i denti
Mi piacciono i tuoi occhi
che accendono il viso.
Con l'apparecchio ai denti
ti brilla anche il sorriso

Il dolore è quello per la perdita di un caro compagno di giochi
Nel paradiso dei cani
non entrano i padroncini
anche se li amavano tanto
anche se sono bambini.

La paura di non valere abbastanza (H, la lettera preferita dalla canaglietta)
Quelli che urlano: "Non vali un'H"
vogliono dirti che non vali niente.
Tu fatti furbo e non dare retta
a ciò che grida a volte la gente.
L'H è importante, lo dice il fatto
che se la togli a "quelli che Hanno"
restano senza un soldo bucato
per tutti i dodici mesi dell' "anno"!
A queste brevi poesie dedicate ai bambini ma da far leggere anche ad adulti perché libertà, paura, amore non hanno età, sono affiancate le sbalorditive illustrazioni di Sonia Possentini.
Sbalorditive perché, come ha notato un bambino, sembrano quasi fotografie, e invece sono il risultato di giorni e giorni (anche 15 per una sola tavola) di lavoro con matite, pastelli e sfumino.
Guardate cos'è questo campo di papaveri


Le illustrazioni riempiono ogni doppia pagina. Sono caratterizzate da uno sfondo bianco perlaceo incorniciato da pezzetti di carta di quaderno. In primo piano bambini dai vestiti e dai colori vintage. La lettera dell'alfabeto disegnata a matita come un carattere tipografico, svolazza libera per la pagina.

Un libro da leggere insieme, ma anche da soli, per consolarsi e per sorridere.
Un libro, che grazie al formato lungo e stretto, è comodo da abbracciare.

I blog che lo hanno già segnalato
Intervista a Janna Carioli e Sonia Possentini
 

venerdì 28 marzo 2014

Venerdì del libro: "I cinque malfatti"

Se uno è imperfetto per qualcosa, 
è perfetto per qualcos'altro 

Questa è la frase con cui Beatrice Alemagna ha introdotto il suo ultimo albo durante la trasmissione "Il pane quotidiano" andata in onda giovedì 20 marzo su Rai3.
A cui voglio aggiungere quella che, durante la sua intervista di domenica alla manifestazione Non ditelo ai grandi, mi ha steso:

'Quelli che noi consideriamo i nostri peggiori difetti 
sono in realtà i nostri punti di forza'.

E' l'elogio dell'imperfezione il vero protagonista dell'albo che oggi propongo ai venerdì del libro.

ILLUSTRAUTRICE: B. Alemagna
TITOLO: I cinque malfatti
CASA EDITRICE: Topipittori
PAGINE: 40
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2014
ETA' CONSIGLIATA: dai 4 ai 100
Cinque buffi personaggi vivono spensieratamente nella loro buffa abitazione.
Sono malfatti o fatti male, come a volte si sentono i bambini, come a volte consideriamo i bambini.
Il bucato, il molle, il piegato, il capovolto e la catastrofe passano il loro tempo discorrendo su chi fosse il più malfatto.
Il colpo di scena: arriva il perfetto.
Che guardandoli dall'alto in basso (siamo noi genitori? Sono coloro che provano gusto a farci sentire inadeguati?) li giudica delle nullità.
Ma l'imperfezione si dimostra essere la carta vincente da giocare e diventare consapevoli della propria forza e unicità.
Per sapere che fine fa il perfetto dovrete però leggere questo albo.

Nota di storia familiare: due giorni dopo aver acquistato il libro, la simpatica canaglia mi rivela che a scuola si sente di valere come un mezzo bambino...
Mi domando come fa il caso ad anticipare le soluzioni ai problemi, in ogni caso ringrazio Beatrice Alemagna per averci fornito questo materiale prezioso.

Materiale di approfondimento
L'annuncio del 18 gennaio sul sito dei Topi
Una recensione degna di questo nome e alcune tavole le potete ammirare nel blog Le figure dei libri e Le letture di biblioragazzi
 

lunedì 24 marzo 2014

Felicità è ... 2 anime

Quali anime?
Le coppie di anime che si sono incontrate domenica.
Le mie due attuali anime: quella che cerca di creare oggetti di carta che mi facciano star bene e quella che divora con gli occhi tutti gli albi illustrati che le capitano a tiro.
Le 2 mie anime i miei 2 blog si sono nutriti e saziati ieri in fiera a Bologna.
La mattina al Mondo Creativo ho speso una follia in carte decorate, timbri, inchiostri, attrezzi.
Il pomeriggio alla iniziativa Non ditelo ai grandi (di cui racconta anche Claudia) oltre a bearmi in mezzo a una moltitudine di libri, a bambini che saccheggiavano gli scaffali per leggerli seduti per terra, a genitori disponibili a sdraiarsi anch'essi per terra ho assistito all'incontro tra altre due luminose anime:


Concita De Gregorio e Beatrice Alemagna introdotte da Marcella Terrusi (vi stra-consiglio il suo saggio Albi illustrati. Leggere, guardare, nominare il mondo nei libri per l'infanzia edito da Carocci).
L'occasione di questa intervista è stata l'uscita del nuovo albo della illustrautrice (come si definisce lei): "I cinque malfatti", che guarda caso, dovrebbe essere la mia proposta per il prossimo venerdì del libro.
Sentire chiacchierare per una mezz'ora (troppo poco!) queste due splendide donne, piene di luce e femminilità mi ha talmente emozionato che alla fine mi stavo mettendo a piangere (se volete avere un'idea potete vedere qui).
Sono riuscita anche a farmi fare una dedica e anche in questa occasione mi stavo per mettere a piangere.
Ma come ho stampato a mente: "I nostri difetti sono anche i nostri punti di forza".
E se le emozioni a volte mi giocano brutti scherzi, è perché le emozioni mi fanno vivere la vita.


"Felicità è... coltivare e nutrire le proprie anime".
"Felicità è... ammirare donne piene di luce".
 
"Felicità è..." sono le tutte le piccole cose che mi aiutano a iniziare la settimana con una marcia in più.
 
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